Avevo un tarlo da un po’ di tempo… riprodurre in modo casalingo delle fette biscottate che mi piacciono tantissimo e creano dipendenza, ma che puntualmente non sono disponibili nei supermercati che frequento in Val di Fassa! Quindi, un po’ per ovviare alla necessità di fare scorte assurde durante i miei viaggi in Romagna e “un po’ tanto” per il piacere di creare qualcosa di buono con la mia adorata pasta madre, mi sono messa alla ricerca di informazioni e ricette. Ho provato alcune ricette, fatto numerose variazioni e un po’ di adattamenti … e voilà… la ricetta delle mie fette “biscottose” semi-integrali…
Ingredienti:
- 660 gr Farina tipo 1
- 250 gr Pasta madre solida rinfrescata (da usare al raddoppio)
- 280 gr Acqua
- 80 gr Zucchero di canna
- 100 gr Olio di semi
- 50 gr Fiocchi di avena + la finitura
- 15 gr Sale
Procedimento:
In planetaria con il gancio K si mettono farina, pasta madre a pezzetti, zucchero e fiocchi di avena, facendo andare la macchina fino a quando il tutto non risulta ben frantumato. Si aggiunge poi l’acqua un po’ alla volta e il sale. L’impasto sarà parecchio duro e poco compatto; a questo punto si ferma la planetaria e si versa l’olio, distribuendolo bene nell’impasto. Si passa al gancio classico e si riavvia la planetaria a velocità moderata, lasciandola lavorare con fiducia… impiegherà diversi minuti a creare un impasto omogeneo ma è tutto sotto controllo!!!
Una volta ottenuto un impasto degno di questo nome, si procede a dividere l’impasto in due, facendo rotolare i filoni ottenuti in uno strato generoso di fiocchi d’avena. Si inseriscono poi i filoni in stampi da plumcake di media grandezza, appiattendo bene l’impasto all’interno degli stampi, in modo da creare uno strato il più possibile piatto.
Si lascia lievitare fino al raddoppio circa dell’impasto nello stampo. Eventualmente si può fare un passaggio in frigorifero per necessità di gestione dei tempi. Chiaramente, trattandosi di un impasto con pasta madre, i tempi di lievitazione sono molto indicativi. perché dipendono da molti fattori. Per esempio: impasto alle ore 21 lasciato (coperto da pellicola) a temperatura ambiente di circa 20 gradi, cotto alle 9 del mattino, quindi dopo 12 ore circa.
La prima cottura, negli stampi, avviene in forno a 180 gradi per circa 30 minuti.
Dopodiché si lasciano raffreddare bene, anche fino al giorno successivo, e si procede al taglio a fettine dello spessore desiderato (da mezzo cm a un cm, a seconda dei propri gusti).
Le fettine vanno messe sulla griglia del forno, in posizione centrale, e cotte a circa 160 gradi per un quarto d’ora/venti minuti. Anche per i tempi di cottura, si sa che ogni forno è una storia a se’, dunque occorre regolarsi in base alla propria valutazione ed esperienza.
Ben raffreddate, si mettono in un contenitore a chiusura ermetica e si conservano anche per un paio di settimane…
Sono veramente ottime e la mia colazione preferita è ancora più sana!
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